Anche senza sindone

Agosto d'oro per il turismo
"Record anche senza Sindone"

Gli albergatori soddisfatti, l'obiettivo di fine anno è il milione e mezzo di presenze

NICCOLO ZANCAN


niccolò zancan
Adesso arrivano anche dagli Stati Uniti e dalla Scandinavia. La notizia è che non sono soltanto di passaggio. Vengono per vedere Torino, si fermano almeno due giorni e dormono negli alberghi migliori, il più delle volte ripartono convinti di aver scoperto qualcosa di bello. È l'agosto con più torinesi rimasti in città e con più turisti per le strade. Se i dati di questa prima metà del mese saranno confermati, alla fine si registrerà un successo importante. Complessivamente in tutto l'anno scorso, l'anno della Sindone e dei pellegrini in viaggio verso Roma e il Giubileo, sono stati contati un milione e 500 mila visitatori sotto la Mole. Quest'anno, un anno senza eventi straordinari ad eccezione del raduno dei testimoni di Geova, si conta di raggiungere quota un milione e 400 mila. Adesso i turisti arrivano anche senza un pretesto particolare.
«Siamo molto soddisfatti di come stanno andando le cose - spiega Bernardino Garetto presidente di FederalberghiAscom - è stato un buon ‘99, un eccezionale 2000, ora stiamo vivendo un ottimo 2001. Il turismo a Torino si conferma in crescita, ed un turismo di grande qualità. L'immagine della città all'estero sta crescendo, arrivano sempre più turisti mirati. Il bello è che le nostre potenzialità sono ancora enormi, puntiamo ad una crescita del numero dei visitatori del 20 per cento ogni anno».
I posti letto negli alberghi di Torino e provincia sono in tutto 12.900: mediamente ne sono occupati il 60 per cento. Un dato ancora sconfortante se rapportato a quello delle altre grandi città italiane: a Roma, Milano e Firenze i posti letto mediamente occupati sono l'82 per cento del totale. «Ma siamo complessivamente in netta crescita - spiega Luigi Capuzzo, il presidente di Turismo Torino - i dati che arrivano in questi giorni stanno dimostrando che i nostri sforzi raggiungono lo scopo. E stiamo per lanciare altre iniziative per i mesi autunnali, alla fine ci sarà un leggero calo rispetto all'anno della Sindone, ma una netta crescita rispetto all'anno precedente. L'obiettivo è arrivare ad un milione e cinquecentomila visitatori nel 2003, senza contare sul richiamo di manifestazioni eccezionali». Il turista che fa numero nelle statistiche è quello che dorme a Torino almeno una notte, sono esclusi gli amanti del mordi e fuggi, quelli che si fermano soltanto il tempo necessario per vedere il Museo Egizio e quello del Cinema. In questi giorni nove visitatori su dieci sono a Torino proprio per motivi di turismo: «Mai vista tanta gente con il naso all'insù in vita mia - dice Roberto Giberti, di mestiere tassista - sono trent'anni che passo agosto in città a lavorare. Davvero non ho mai avuto tanti clienti che parlano una lingua diversa dalla mia».

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