Caso di Cesano Maderno

sabato , 27 luglio 1996
OPINIONI - UN CHIARIMENTO

Testimoni di Geova. In relazione alle notizie apparse in questi giorni riguardanti il caso di abuso su di un min ore verificatosi a Cesano Maderno, riteniamo doveroso chiarire la reale posizione della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova sulla vicenda. Purtroppo le molestie sessuali ai minori sono una squallida realtà in una società malata. Sono una ferita alla dignità dell'individuo che spesso un'intera vita non è in grado di sanare. Riteniamo del tutto esecrabile e da condannarsi nella maniera più ferma quanto è accaduto a Cesano Maderno. L'abuso su di un minore è un crimine davanti alla legge di Dio e calpesta la dignità della persona. La nostra ferma condanna e la prevenzione che è sempre più necessario adottare a livello familiare sono state chiaramente espresse più volte sui nostri organi ufficiali. Crediamo che il modo in cui è stata diffusa la notizia possa falsare i reali termini del problema. La posizione in cui si sono trovati i tre ministri religiosi di Cesano Maderno è la stessa in cui si trovano i vari sacerdoti quando nel segreto del confessionale ricevono la confessione di un reato, anche del più grave. Quale sacerdote è stato finora perseguito dalla legge per non avere violato il segreto confessionale? Il nostro ordinamento giuridico riconosce chiaramente questo inalienabile principio nell'artico lo numero 200 del Codice di Procedura Penale che recita come segue: «Non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione del proprio ministero, ufficio o professione, salvi i casi in cui hanno l'obbligo di riferirne all'auto rità giudiziaria (331, 334): a) i ministri di confessioni religiose, i cui statuti non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano». Siamo profondamente dispiaciuti pertanto che in questa occasione si cerchi di far passare per silente complici tà quella che è una posizione riconosciuta ai ministri religiosi da epoca immemorabile e che si concretizza con la facoltà di non rispondere. Nello stesso tempo riconosciamo senza alcun dubbio alla magistratura il diritto dovere di perseguire penal mente qualsiasi violazione della legge compreso certamente l'abuso su di un minore. Nel contempo però, proprio come avveniva nella primitiva congregazione apostolica, adottiamo come organizzazione le misure atte a disciplinare chi ha violato la leg ge di Dio. Sergio Rosati Ufficio Legale Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova (Roma)

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