Eminem condannato (Aggiornato il 09/07/2001)

Eminem condannato
a un anno con la condizionale

28 giugno 2001
Articolo messo in Rete alle 23:03 ora italiana (21:03 GMT)

Rischiava di passare 5 anni dietro le sbarre

Eminem in tribunale

 

PONTIAC, Michigan (CNN) -- Un tribunale ha condannato il rapper americano Eminem a un anno di libertà vigilata per una serie di reati legati al possesso di armi.

Il cantante, famoso per i testi delle sue canzoni omofobi e inneggianti alla violenza, era accusato di aggressione a mano armata e porto di un'arma nascosta. Rischiava fino a cinque anni di prigione.

Eminem era accusato di aver estratto una pistola semiautomatica nel corso di una lite con i componenti del gruppo rap rivale Insane Clown Posse, davanti a un negozio di Royal Oak, nel Michigan.

Nel pronunciare la condanna, il giudice Denise Langford Morris ha ammonito duramente il musicista. "Dire che è stato incosciente è sminuire quello che ha fatto", gli ha detto, prescrivendogli in aggiunta 21 giorni di servizi comunitari e una multa di 2.360 dollari, pari a 5,4 milioni di lire.

Alcuni mesi fa Eminem era stato condannato a due anni di libertà vigilata per aver colpito con il calcio di una pistola un uomo che aveva baciato la moglie Kimberly, dalla quale è ora separato.

Con il contributo di ANSA

Testi troppo violenti ed aggressivi
salta il tour di Eminem in Australia?

8 luglio 2001
Articolo messo in Rete alle 20:46 ora italiana (18:46 GMT)

 

SYDNEY (CNN) -- I concerti di Eminem in Australia previsti per la fine di luglio rischiano di saltare. L'ex-colonia britannica si è detta indignata dai testi offensivi ed aggressivi del rapper bianco, popolarissimo fra gli adolescenti. Tanto che il ministro dell'Immigrazione, Philip Ruddock, non ha ancora deciso se concedere a Eminem il visto di ingresso per il tour estivo.

La musica di Eminem è accessibile a tutti nei negozi di dischi e può essere tranquillamente ascoltata per radio. L'esibizione dal vivo, tuttavia, sta suscitando non poche preoccupazioni. I conservatori chiedono che l'ingresso al concerto venga permesso solo ai maggiorenni, lasciando fuori in questo modo la stragrande maggioranza dei fan di Eminem. E allo stesso tempo, il governo federale sta rivedendo la classificazione di tutti i nuovi cd e potrebbe decidere di applicare ad alcuni un divieto ai minori di 18 anni.

 

Ondata di puritanesimo

In un'ondata di puritanesimo, il rapper ha conquistato le prime pagine. Di lui si è occupato perfino il primo ministro australiano, che ha definito i suoi testi "disgustosi ed offensivi".

L'accusa di chi vuole vietare il concerto è che le canzoni contengono messaggi antisociali, negativi per gli adolescenti. Anche i giornali hanno dato spazio alla questione: "Il diavolo in un cappello da baseball? Hey, baby, è solo rock'n'roll", ha titolato il Sydney Morning Herald. Qualcun altro invece l'ha presa più sul serio. Il giornalista Bernard Zuel ha scritto: "così spesso il tessuto morale della nostra società è stato minacciato dai musicisti, che è un vero miracolo che ci sia rimasto ancora qualcosa per coprire la nostra modestia."

In realtà il polverone mediatico rischia solo di fare ancora più pubblicità al ventottenne enfant terrible di Kansas City, che ha all'attivo un grammy award.

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