TESTIMONI DI GEOVA:
C'è chi li combatte così

 

Una Comunità di Testimoni di Geova è stata vittima di violenti attacchi da parte di Haredim (Ebrei molto ortodossi). La cosa è culminata sabato notte, 8 marzo 1997, quando una banda ha saccheggiato la Sala del Regno , e poi ha cantato e danzato attorno a un falò di Bibbie e libri religiosi. I TdG sono convinti che è loro dovere convincere gli altri della verità del loro insegnamento. Mark Einstein, portavoce del movimento, ha detto: "Quello che facciamo è andare in giro e parlare alla gente intorno alla Bibbia". Egli ha detto che i TdG hanno un 750 / 800 membri attivi e un altro migliaio di partecipanti agl'incontri. A Lod sono una cinquantina. Già un attacco c'era stato a novembre. Ma l'8 marzo, quando una famiglia ha cercato di andarsene, ha trovato uno sbarramento di pietre. Un uomo di 60 anni, colpito alla testa, è dovuto andare all'ospedale. I membri hanno chiamato la polizia; questa è venuta con una macchina e due poliziotti: non potevano fermare gli aggressori. Sono venute altre tre auto di rinforzo, senza poter far nulla. Alla fine la polizia ha detto ai congregati di andarsene, nonostante il lancio di sassi. Un Testimone che se ne è lamentato, è stato arrestato e poi rilasciato.

Nei giorni seguenti l'attacco è continuato con scritte sui muri. Il sabato seguente nella Sala del Regno non c'era nessuno, ma qualcuno del vicino edificio ha riferito che una squadra di oltre 200 persone, vestite da Haredim, ha assalito l'edificio. "Una scena da distruzione totale", ha detto un teste. Sedie, palco, pedana del predicatore, sistema di amplificazione, piastre acustiche del soffitto: tutto è stato spaccato. Un delirio di devastazione. E per due ore gli attaccanti hanno cantato e ballato intorno a un focaraccio di Bibbie e libri della Sala. Cantavano: "Evviva il Messia, il Re".

Il giorno dopo il capo della polizia, Yossi Boker, ha convocato tre rabbini dei dintorni e li ha avvertiti che, se ci fosse stata ancora qualche interferenza nel diritto di pregare, la polizia avrebbe reagito a norma di legge.

Haim Shapiro, The Jerusalem Post - 13.3.1997

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