Tratto da www.larepubblica.it del 25 Mar. 2001 Sydney, 22:06 Quarant'anni dopo la Chiesa cattolica australiana chiede scusa. Lo ha fatto oggi pubblicamente rivolgendosi ai bambini immigrati dalla Gran Bretagna e da Malta, per lo piu' orfani, che tra il 1938 e la metà degli anni '60 hanno sofferto abusi strazianti - tra cui stupri, frustate e lavoro in condizioni di schiavitu' - in istituti cattolici. Due enti della chiesa cattolica, in una dichiarazione congiunta, riconoscono che un programma di migrazione con il quale oltre mille bambini britannici e 310 maltesi furono mandati in scuole cattoliche in Australia fu un errore e causò "sofferenza e turbamento". In risposta a un'inchiesta del senato, la Commissione episcopale, e la Conferenza dei direttori di istituti religiosi "chiedono scusa a tutti gli uomini e le donne che hanno sofferto a causa delle loro esperienze come bambini immigrati in istituti cattolici". "Siamo dolorosamente consapevoli che alcuni hanno sofferto abusi fisici, sessuali ed emotivi e questo é per noi fonte di profonda vergogna e rincrescimento", prosegue la dichiarazione. (Red)

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_26165.htm

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