Parigi.Giovanni Paolo II sarebbe stato invitato a comparire in un processo per pedofilia contro un prelato francese, con l'intento di far prendere coscienzza alla Chiesa che il dilagare della pedofilia nel mondo ecclesiastico è di estrema gravità.

L'idea di citare il Papa a comparire al processo contro monsignor Pican, a Caen, in Normandia, è dell'avvocato delle famiglie di alcuni ragazzini vittime di un altro prelato, l'abate Bissey, condannato in ottobre a 18 anni di reclusione per stupro e aggressioni sessuali su minori di 15 anni. Tuttavia, spiega l'avvocato Jean Chevais, non ci sono speranze che la richiesta sia esaudita, a causa di motivi procedurali. La sua citazione a comparire, trasmessa due mesi fa per via diplomatica al Vaticano, è stata respinta, a quanto pare, perchè "andava fatta anche in italiano". Il legale avrebbe voluto interrogare il pontefice nel corso del processo Pican, accusato di non aver posto fine al comportamento pedofilo dell'abate Bissey, pur essendone a conoscenza. "Vorrei che la Chiesa", ha detto Chevais, "si rendesse conto della gravità della situazione".

Tratto da www.eday.it