Tolleranza zero

Cardinali Usa: "Tolleranza zero

per gli abusi sessuali? E' da discutere"

29 aprile 2002

Articolo messo in Rete alle 17:25 ora italiana (15:25 GMT)

   

Francis George, arcivescovo di Chicago   

WASHINGTON (CNN) -- Meno di una settimana dopo la forte condanna del Papa degli abusi sessuali all'interno della Chiesa, i cardinali americani hanno espresso dichiarazioni contrarie alla politica di "tolleranza zero" - emersa dall'incontro in Vaticano con Giovanni Paolo II - contro i preti che si sono macchiati di abusi sessuali su minori.

 Il comunicato emesso la scorsa settimana dai vertici della chiesa americana al termine del vertice alla Santa Sede condanna gli abusi sessuali, ma non stabilisce nessuna politica precisa per allontanare dal sacerdozio i preti dopo un solo caso di abuso sessuale su un minore.

   CRONOLOGIA 

Abusi sessuali nella chiesa   

  "Tolleranza zero non è la definizione che abbiamo adottato. E' un termine che ci è stato dato. Se non la si rispetta, si fallisce", ha affermato il cardinale Francis George, arcivescovo di Chicago, al programma televisivo di Nbc "Meet the press", domenica. "Tolleranza zero nel senso che ogni possibile errore di questo tipo significa che si è espulsi dal sacerdozio? Se ne deve discutere", ha detto George.

 Il cardinale Theodore McCarrick, arcivescovo di Washington, ha detto al programma "Fox News Sunday" che ogni misura punitiva dovrebbe essere applicata non solo ai preti che verranno accusati di molestie su minori in futuro, ma dovrebbe essere retroattiva. Ma, ha precisato, vanno fatte distinzioni fra i singoli casi.

 E George, intervistato da Wolf Blitzer di CNN, ha sostenuto che la chiesa ha tenuto sotto controllo con successo i preti che hanno compiuto abusi, pur facendoli rimanere all'interno della chiesa. "Vivono in maniera reclusa e fanno penitenza per i loro peccati. Sappiamo dove sono e non sono una minaccia per i bambini".

 I cardinali hanno indicato domenica che l'intero corpo dei vescovi americani avrebbe cercato di stilare linee guida per affrontare problemi del genere nel vertice di giugno, che si terrà a Dallas, in Texas. Fra gli argomenti che verranno trattati c'è la questione dei preti omosessuali: una corrente conservatrice all'interno della chiesa ritiene che gli omosessuali non debbano essere ordinati sacerdoti.

 George ha detto ancora che la "natura" di ciò che significa essere prete potrebbe essere vista come inconciliabile con l'omosessualità. "Un prete è un uomo sposato. E' sposato alla chiesa. Se non riesce a vedersi come un uomo sposato con una famiglia, allora non dovrebbe essere fatto prete".

 Lo scandalo dei preti pedofili ha scosso profondamente la chiesa cattolica americana. Dall'incontro in Vaticano della scorsa settimana fra i vertici della chiesa statunitense e il Papa era emersa una dura condanna da parte del Pontefice per gli abusi sessuali. Nella chiesa ci sono due punti di vista: secondo quello più intransigente, un sacerdote che si sia reso colpevole di atti di pedofilia deve essere cacciato senza indugio; altri pensano che il sacerdote debba poter avere la possibilità di redimersi.

 

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